A.S.I.A. USB

Tra i movimenti e i gruppi di persone che cercano di colmare il vuoto inevitabilmente lasciato dalle istituzioni sul tema del diritto alla casa, non si può non citare A.S.I.A. USB.

Durante il percorso di documentazione di queste realtà nella città di Bologna, abbiamo avuto modo di parlare con militanti ma soprattutto con occupanti, o meglio persone che hanno trovato in A.S.I.A. USB un aiuto nella ricerca di un posto in cui vivere.




«La forza sia dell'amministrazione, sia dei media, che della questura, è di confinarti nel binomio legale/illegale, quando non è che si parla di legale/illegale, si parla di persone che non hanno la casa e di politiche abitative che mancano.»

[Federico Serra, militante A.S.I.A USB]

federico

A.S.I.A. USB è un'unione sindacale di base organizzata a livello nazionale. Il movimento nato in seno ad essa si occupa di difendere il diritto alla casa in tutte le sue sfaccettature. In particolare organizza picchetti antisfratto, offre supporto nella compilazione delle domande di alloggio popolare e si pone come intermediario e punto di riferimento per chi ha bisogno di un supporto tecnico di fronte a qualsiasi difficoltà sul tema dell'affitto e del diritto alla casa più in generale.

Nello specifico, abbiamo avuto modo di vivere lo spazio di socialità creato nella realtà di occupazione di via Irnerio 13 e di assistere alla solidarietà dimostrata da gran parte della cittadinanza a favore degli occupanti in occasione dello sgombero eseguito dalle forze dell'ordine. Conoscendo e frequentando i ragazzi di A.S.I.A ci siamo rese conto di come abbiano lottato fino in fondo per restare all'interno di quella che chiamavano casa, cercando un accordo con la proprietà e raccogliendo una, seppur piccola, somma di denaro per arrivare gradualmente a saldare il debito accumulato in anni di occupazione. Nonostante questo, la legalità alla fine è stata ripristinata e il 3 maggio 2016 lo sgombero è stato eseguito.




Maria, Mahmoud, Hassam sono tre voci di ex occupanti di via Irnerio 13, che abbiamo avuto modo di conoscere prima che lo sgombero fosse eseguito. Tre voci, tre volti e tre storie per rappresentare le difficoltà che a volte la vita può riservare a ciascuno di noi. Tre storie che fanno riflettere su come anche realtà ai limiti della legalità possono fornire un decisivo supporto a persone in grande difficoltà, restituendo loro una dignità e una rete su cui poter contare.

Maria, arriva dalla Romania da sola in Italia e, dopo anni di lavoro onesto, per gravi motivi di salute si è trovata senza lavoro e poi senza casa. Da 4 anni oramai trova in A.S.I.A. USB un supporto importante nell'affrontare gli ostacoli che ogni giorno la vita riserva.





Mahmoud, un uomo ligio al dovere, un gran lavoratore, padre di quattro figli e marito di una donna forte. In seguito a problemi di lavoro si trova a doversi dividere dai suoi bambini e dalla sua compagna di vita. Ora sono tre anni che vede i suoi cari 2 volte alla settimana.




Hassam è uno degli ex occupanti di via Irnerio 13, parla con noi sempre con un grande sorriso ma quando gli chiediamo di raccontarci la sua storia anche davanti alla telecamera lui si rifiuta.

Decidiamo di raccontarla comunque, perché rappresenta al meglio la volontà di chi non si arrende, la volontà di un padre di famiglia che le prova tutte per cercare di offrire ai propri figli un futuro migliore.